Nel Comune di Tolfa, ai piedi del monte Castellaccio, in una località
conosciuta come “La Cerreta” vi è individuato un abitato preistorico.
L’area archeologica fu individuata dal Dott. F. Di Gennaro nel 1972 e
successivamente indagata una seconda volta nel 1977 dal GAR. Le
indagini effettuate furono solo di superficie e portarono alla luce
frammenti di ceramica impastata di colore bruno ed altri frammenti più
antichi. In base a questi reperti la continuità abitativa del luogo va
dalla fine del neolitico alla media età del bronzo (1800 A.C.).
L’abitato è costruito su tre terrazzamenti di forma circolare. Il primo
terrazzamento (partendo dal basso) ha un diametro di circa 30m. la
struttura centrale presenta una pietra ogivale posta in posizione
centrale, altri massi sono dispersi sul terreno. Il materiale
utilizzato è una roccia vulcanica ricca di cristalli di leucite, una
roccia simile è presente a Monte Sassetto. Alcune rocce mostrano segni
di scalfitura mediante oggetti appuntiti. Queste pietre fungevano da
fondamenta su cui poggiavano i tronchi di albero per formare le pareti
dell’abitazione, mentre il tetto veniva fatto con fascine di rami e
paglia. La struttura visibile data la sua grandezza doveva essere un
luogo importate, quindi poteva essere un luogo di culto o la casa del
capo clan.
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